Ottobre e la giornata è nebbiosa: tipico paesaggio autunnale della nostra zona, tra i fiumi Po e Oglio ed i canali ricchi di acqua, la temperatura tra gli 8 e 10 °C ottimale per una bella pedalata in gravel.

Attraverso la città di Cremona su strade lastricate ed asfalto, imbocco la ciclabile della vecchia Postumia fino a Pieve S.Giacomo, incrocio altri ciclisti e qualche appiedato che si gode il paesaggio della aperta campagna, ancora più appiattita dai campi da poco arati, costeggio alcune grosse cascine dove l’ampia aia (cortile), la casa padronale e la chiesetta con campanile ricordano la storia di questi luoghi un tempo molto abitati.

Attraverso il borgo di Cà De Bonavogli e sono attratto dal Santuario dedicato alla Madre Maria della Parola Divina, poi Derovere, Pieve S.Maurizio con chiesette e piccoli campanili che hanno parecchi secoli di storia, poi proseguo su stradine costeggiate da fossi e campi, arrivo davanti all’imponente castello di Torre de Picenardi circondato da un bel fossato e un parco secolare, dopo poche pedalate costeggio il castello di S. Lorenzo Picenardi altrettanto bello, ed attraversando la provinciale mi dirigo ad Isola Dovarese, dove una storica piazza circondata da antichi palazzi e ristoranti ricorda gli antichi fasti della Nobiltà Cremonese, qui infatti ogni Anno a Settembre si svolge la rievocazione storica del Palio delle contrade: una manifestazione in costume d’epoca molto suggestiva, durante la quale si possono degustare piatti tipici.

Finalmente arrivo sulle sponde del fiume Oglio e percorrendo l’argine destro incontro un vecchio pastore, che con voce acuta ed i suoi cani, accompagna un gregge piuttosto numeroso di Pecore e Capre con i loro piccoli che fanno un’immensa tenerezza.

Nei pressi dell’Oasi del WWF Le BINE a Calvatone lascio il fiume, attraversando di nuovo la strada provinciale per Mantova, scendo verso Tornata, percorrendo un pezzo di sterrato che costeggia il Canale Acque Alte arrivo al borgo di Casteldidone, raggiro il Castello Mina della Scala dove il proprietario, tipo molto singolare e simpatico, racconta che nelle sale dell’antico maniero si manifesti un fantasma, peraltro documentato da alcune indagini ufficiali.

Castello Mina della Scala

Poche pedalate sempre in mezzo alla campagna ed arrivo a S. Giovanni in Croce, dove la piazza centrale guarda un’altra Villa antica dei Medici del Vascello dove era custodito il famoso quadro del 1400 di Leonardo da Vinci “La Dama con l’ermellino” identificata con Cecilia Gallerani.

E’ ora di pranzo e visto il clima e la stagione non posso far altro che gustarmi un bel piatto caldo di “Marubini Cremonesi ai tre brodi”. Il mio giro si conclude proprio qui a S. Giovanni in Croce.

Questa è veramente una bella “gravellata” con bellissime pedalate in mezzo ad un paesaggio tranquillo con odori e sapori nostrani.

Da S. Giovanni in Croce si può raggiungere facilmente Cremona tramite diverse ciclabili tra cui la vecchia via Postumia o se ci si spinge verso il fiume Po tramite l’argine ciclabile che lo costeggia.

Percorso e contenuti by Daniele alias Grattugiamolo.